Sfasciatura 

Cosa faresti se ti ritrovassi a vivere nell'arco di una sera le esperienze che gli altri vivono in una vita intera?  E' quello che accade a Matteo e Anna, che hanno vissuto una vita di solitudine e che stasera, a cena, scopriranno che è ancora tutto possibile. E lo faranno scoprire anche a noi.  Siamo a casa di Matteo, sembra una di quelle case ferme nel tempo così come Matteo, unico abitatore, che sta aspettando Anna, perché stasera mangeranno insieme. A Matteo è la prima volta che capita una cosa del genere, di mangiare insieme a qualcuno che non sia stato un suo parente. Cucinano i due e si raccontano così bene che a Matteo inizia a piacere quella compagnia. Matteo lo capisce subito che quella è una sensazione che non ha mai provato e la vuole ripetere. Di nuovo per tutte le volte possibile. Pure quando non ci sarà il respiro che regge il corpo e tutte quelle cose che ti lasciano vivere. Lui vuole stare con Anna. E abbandonare le sue foto, dove ci sono tutti i suoi parenti, morti. Sì, perché a casa di Matteo si usa così da sempre, preferiscono conservarsi appesi nelle pareti nel ricordo di una foto. Matteo ci ha passato una vita a prendersi cura di loro, molti non li ha mai visti neppure vivi forse, ma questo era diventato il suo compito. Almeno fino ad allora, alla cena con Anna, lui sapeva che sarebbe finito appeso e aspettava questo momento con la giovinezza della vecchiaia che gli rimaneva. Poi una semplice cena ha stravolto tutte le sue convinzioni o magari nessuno gli aveva mai dato una ricetta così buona fino ad allora.

Sfasciatura è la storia di Anna e Matteo, due centenari con l’anima di due bambini. Soli, con l’unica compagnia di sé stessi. Si ritroveranno a fare i conti con la vita che non hanno mai vissuto. Matrimonio, figli ed esperienze che hanno un sapore di ricordi mai avuti, non vissuti. Si ragiona sulla nascita, sulla vita, nell’attesa del tempo che rimane dove innamorarsi diventa uno sberleffo. Nella prima fase di studio, la sfida è stata quella di cimentarsi nell’interpretazione del pensiero proprio di due persone che, nonostante la solitudine che porta con sé la vecchiaia, riescono ancora a vivere sentimenti nuovi. In un tempo altro, che è quello dei ricordi, del mai accaduto ma che potrebbe accadere, nel mondo del possibile. Dove tutto, stasera, in quella casa, è possibile. Pure che due centenari abbiano le fattezze di due trentenni.

CREDITI 

DRAMMATURGIA DI SALVATORE VENTURA

REGIA DI GABRIELLA ZITO

AIUTO REGIA E TECNICA ROBERTO MULIA

CON ISABELLA LUNA SCIORTINO E SALVATORE VENTURA

VINCITORE DEL BANDO "A CIASCUNO LA SUA" - PALERMO 2021 

FINALISTA AL BANDO "DRAMMI DI FORZA MAGGIORE" - ROMA  2021 

RASSEGNA TEATRALE "A CIASCUNO LA SUA" 2021 -  TEATRO DITIRAMMU - PALERMO

TEATRO FONTARÒ - STAGIONE TEATRALE 2021/2022 - PALERMO 

FINALISTA AL FESTIVAL INVENTARIA - ROMA 2024