LA SCIDDICATA

C’è un dio, o un pazzo che conosce la storia di un dio. E se questa ci sembra una bugia, a lui non importa perché ce la racconta lo stesso. Perché è un atto di fiducia che si è posto di mantenere. O una promessa che non ci rivela. Un nulla che si nutre di significato solo se lo stiamo ad ascoltare. Una scoperta di stupore tra incendi ed imprevisti, ed anche noi ci troviamo in questo tranello, come una caduta, che ci risveglia in una storia nascosta alla corsa del tempo. 

La violenza della guerra, la fuga in mare, la ricerca di una nuova terra. Temi che oggi il mondo moderno associa immediatamente a delle immagini molto chiare.

Le narra Virgilio, nel secondo libro dell'Eneide, quando racconta l'episodio del cavallo che i greci usano per ingannare i troiani e farli cadere.

La vicenda, nello scritto di oltre duemila anni fa, si snoda con un susseguirsi di immagini talmente dense e dettagliate da farcele apparire chiaramente davanti agli occhi. Ed eccoci a noi, ai giorni nostri. In un tempo presente che si declina al passato. In questa riscrittura si pone il fuoco su Enea, che attraverso la sua storia, rivivrà insieme a noi il momento in cui scopre di essere un semidio, figlio di Venere. Ponendoci di fronte alla domanda dell’esistenza. Di un cammino già segnato o che può cambiare a piacimento.

CREDITI

DRAMMATURGIA SALVATORE VENTURA

REGIA ROBERTO MULIA

DISEGNO LUCI ROBERTO MULIA

CON SALVATORE VENTURA

SPIAZZO GRECO - CONTESSA ENTELLINA

PERIFERIC DELIVERY SHOW - SPAZIO FRANCO 

PICCOLO TEATRO GIANCARLO CURTO - RASSEGNA "IL SOGNO DI UN UOMO RIDICOLO" - SAN CATALDO (CL)